LA PAURA IN GERMANIA. Due morti e venti feriti a Münster, dove un cittadino tedesco si è lanciato con un furgone contro le persone sedute ai tavolini all’aperto di un ristorante e poi si è suicidato. La polizia esclude una motivazione islamista

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Due morti e venti feriti di cui sei in gravi condizioni a Münster, nel nord-ovest della Germania, dove un cittadino tedesco si è lanciato con un furgone contro le persone sedute ai tavolini all’aperto di un ristorante e poi si è suicidato sparandosi in testa. L’uomo ha agito da solo, l’ha confermato la polizia tedesca escludendo l’esistenza di complici.

Non sono chiare le motivazioni dell’attacco. Fonti  riportate dai media riferiscono che l’uomo avesse problemi mentali. Il ministro dell’Interno del Land della Renania del Nord Vestfalia, Herbert Reul, ha sottolineato che “non vi sono indicazioni di una  motivazione islamista”.

I media tedeschi avevano parlato in un primo momento di attacco terroristico, anche se, su Twitter, la polizia si era limitata ad affermare: “Niente speculazioni” e aveva esortato gli abitanti della città ad evitare il centro per permettere ai soccorsi di operare. In seguito le autorità hanno escluso un attacco di matrice islamica.

Secondo quanto riporta Sueddeutsche Zeitung,  già nel 2014 e nel 2016 il cittadino tedesco si era fatto notare per instabilità psichica. Secondo quanto riferisce il Tagesspiegel, inoltre, il 48enne Jens R., noto per la sua instabilità psichica, si sarebbe mosso in ambienti di estrema destra e questa circostanza sarebbe al vaglio degli investigatori.

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Stefania Barcella
Giornalista iscritta all’albo dei pubblicisti della Lombardia (IT)