GLI STATI UNITI RICONOSCONO GERUSALEMME CAPITALE D’ISRAELE. Il presidente francese Macron ha ricevuto il primo ministro israeliano Netanyahu e gli ha chiesto di “fare un gesto coraggioso verso i palestinesi”. Lunedì a Bruxelles vertice UE

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Il presidente francese Emmanuel Macron ha ricevuto il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu a Parigi nella giornata di domenica, in un clima teso a causa della decisione di considerare Gerusalemme capitale d’Israele da parte degli Stati Uniti.

Il punto di vista di Macron

Macron ha considerato “spiacevole” la svolta data dal presidente americano Donald Trump al di fuori del negoziato con i palestinesi. Il presidente francese ha anche lanciato un appello alla calma per tutti, temendo che questo tema “arrivi ad aggiungere instabilità alla regione”. Durante l’incontro, il presidente francese ha ricordato a Netanyahu che “la Francia disapprovava la decisione degli Stati Uniti di riconoscere Gerusalemme come capitale d’Israele e spostare l’ambasciata americana da Tel Aviv a Gerusalemme” – si legge in una nota dell’Eliseo. “La Francia ha ribadito il suo impegno a rispettare il diritto internazionale e le risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Gerusalemme è destinata a diventare la capitale di due Stati, Israele e Palestina, a condizioni che appartengono ai palestinesi e gli israeliani si definiscono per negoziato “.

Le parole di Macron a Netanyahu

Durante la conferenza stampa, Macron ha chiesto a Netanyahu di fare “un gesto coraggioso verso i palestinesi”: “Auspico due Stati che vivano vicini e in pace”.

Le parole di Netanyahu a Macron

Dal canto suo, Netanyahu ha sostenuto che “Gerusalemme è capitale da 3.000 anni”. E sulle critiche del leader turco, Recep Taypp Erdogan, ha così replicato: “Non sono abituato a ricevere lezioni di morale da un leader che bombarda e uccide gente innocente”.

Il vertice UE-Israele a Bruxelles

Lunedì è in programma a Bruxelles un incontro fra Netanyahu e i ministri degli Esteri UE per affrontare la situazione del processo di pace in Medio Oriente dopo la controversa decisione degli Stati Uniti. Il primo ministro israeliano, prima di partire per il viaggio in Europa, ha accusato l’Unione europea di ipocrisia e ha lamentato che mentre ci sono “voci che criticano la storica dichiarazione del presidente Trump”, non ha sentito “alcuna condanna del lancio di razzi contro Israele che è seguito e il terribile incitamento contro di noi”.

Gli scontri a Gerusalemme

Nel frattempo non si placano le tensioni e le violenze sul campo: un palestinese ha accoltellato una guardia di sicurezza israeliana a Gerusalemme, è grave. L’annuncio arriva dalla polizia che ha descritto l’incidente come un attacco “terrorista”. Secondo il portavoce della polizia, Micky Rosenfeld, l’aggressore è stato arrestato dopo l’attacco che ha avuto luogo nella principale stazione di autobus della città.

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Stefania Barcella
Giornalista iscritta all’albo dei pubblicisti della Lombardia (IT)