LE OLIMPIADI INVERNALI. Dietro le quinte dei Giochi di PyeongChang, progressi concreti verso un’apertura diplomatica degli Stati Uniti nei confronti della Corea del Nord, che nel frattempo ha avuto colloqui con il capo della delegazione cinese

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Dietro le quinte dei Giochi Olimpici di PyeongChang, in Corea del Sud, sono stati compiuti progressi concreti verso un’apertura diplomatica che potrebbe sfociare in colloqui diretti senza precondizioni tra Stati Uniti e Corea del Nord.

L’apertura degli Stati Uniti verso la Corea del Nord

In un colloquio a bordo dell’Air Force Two, di ritorno dai Giochi Olimpici in Corea del Sud, il vicepresidente degli Stati Uniti, Mike Pence, ha detto all’inviato del Washington Post che nel corso dei suoi due incontri con il presidente sudcoreano Moon Jae-in, gli Stati Uniti e la Corea del Sud hanno concordato i dettagli delle prossime mosse nei confronti della Corea del Nord – da parte della Corea del Sud in primis, eventualmente supportata dagli Stati Uniti.

Le prossime mosse degli Stati Uniti nei confronti della Corea del Nord

La cornice in cui potrebbe essere disegnata la road-map è la seguente: gli Stati uniti e i loro alleati non alleggeriranno la pressione sul regime di Kim Jong Un finché questo non intraprenderà chiari passi verso la denuclearizzazione. Ma l’amministrazione Trump intende adesso sedersi a un tavolo e parlare con il regime del Nord, mentre la pressione stessa continua. Pence l’ha definita – prosegue il Washington Post – “massima pressione e massimo impegno allo stesso tempo”. “Quindi la campagna di massima pressione andrà avanti e si intensificherà. Ma se vogliono parlare, parleremo”, ha detto Pence. Il cambiamento è ritenuto significativo rispetto alla politica precedente, che invece voleva imprimere la massima pressione fin quando la Corea del Nord non avesse fatto concessioni concrete e solo allora avviare un colloquio diretto con il regime.

L’incontro fra Corea del Nord e Cina

Il capo della delegazione nordcoreana ai Giochi Olimpici della Corea del Nord, Kim Yong-nam, ha incontrato il capo delle delegazione cinese, Han Zheng, durante i tre giorni di permanenza in Corea del Sud. L’ha annunciato il portavoce del Ministero degli Esteri cinese, Geng Shuang. Han Zheng, membro del Comitato Permanente del Politburo, l’organo decisionale di più alto livello del Partito Comunista Cinese, ha incontrato il presidente del parlamento nordcoreano, in qualità di inviato speciale del presidente cinese, Xi Jinping. I due “hanno avuto discussioni”, ha detto Geng, che non è entrato nei dettagli dei colloqui. La Cina è determinata a realizzare la denuclearizzazione della penisola coreana, aveva affermato il mese scorso l’inviato speciale di Pechino per la questione nordcoreana, Kong Xuanyou, aggiungendo che la mancanza di visite in Corea del Nord da quando ha assunto l’incarico, ad Agosto scorso, è una questione “complicata”.

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Stefania Barcella
Giornalista iscritta all’albo dei pubblicisti della Lombardia (IT)