L’ASSEMBLEA GENERALE DELL’ONU. Il premier Macron ha ricordato che la comunità internazionale si basa sul rispetto della parola data, ma oggi c’è la tentazione della legge del più forte che porta al conflitto. Sulla Libia: “Elezioni immediate”

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Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha così aperto il suo discorso davanti alla 73esima Assemblea Generale dell’ONU: “La comunità internazionale che abbiamo creato si basa sul rispetto della parola data, ma oggi viviamo un momento di crisi profonda dell’ordine internazionale liberale. C’è la tentazione della legge del più forte, dell’unilateralismo che porta inevitabilmente al conflitto, al tutti contro tutti”.

Sul nazionalismo

“Solo l’azione collettiva può davvero salvaguardare la sovranità di ognuno di noi”, ha continuato Macron. “I nazionalisti vogliono usare il concetto di sovranità dei popoli per attaccare i valori universali che hanno caratterizzato la mondializzazione, creando diseguaglianze enormi”.

Sulle migrazioni

Per il presidente francese, la chiusura dei confini “non ferma le migrazioni”, e considera “bugiardi” coloro che sostengono il contrario.

Sull’Iran

“Non serve alimentare le tensioni con Paesi come l’Iran, come è stato con il ritiro degli Stati Uniti dall’accordo del 2015”, ha sottolineato.

Sulla Libia

“L’UE dev’essere unita sull’obiettivo delle elezioni immediate in Libia”, ha affermato Macron. “Solo questo può accelerare la strada verso una soluzione duratura. Lo status quo fa guadagnare terreno solo ai trafficanti e ai terroristi”.

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Stefania Barcella
Giornalista iscritta all’albo dei pubblicisti della Lombardia (IT)