LA VISITA DI TRUMP IN IRAQ. Il 26 Dicembre è avvenuto il primo incontro con le truppe e la leadership militare in una zona di guerra, da quando il presidente si è insediato alla Casa Bianca. Niente faccia a faccia con i vertici del governo

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Il 26 Dicembre il presidente statunitense Donald Trump e la moglie Melania hanno visitato a sorpresa le truppe e la leadership militare in Iraq. Si è trattato della prima visita ai militari in una zona di guerra da quando si è insediato alla Casa Bianca quasi due anni fa.

La portavoce della Casa Bianca, Sarah Sanders, ha rivelato su Twitter che il presidente degli Stati Uniti e la first lady hanno visitato “le nostre truppe e la leadership militare per ringraziarli per il loro servizio, il loro successo ed il loro sacrificio e per augurargli Buon Natale”.

La rassicurazione sulle decisioni militari

Il viaggio è stata l’occasione per difendere il ritiro dei soldati americani dalla Siria e per assicurare che “non c’è alcun piano” per richiamare i 5 mila stazionati in Iraq, ribadendo che gli Stati Uniti non possono più essere il “gendarme” del mondo. “Non vogliamo più essere sfruttati da Paesi che si fanno proteggere dai nostri incredibili militari”, ha detto il presidente americano, “non li pagano e devono farlo. Siamo sparsi in tutto il mondo, anche in Paesi di cui la maggior parte della gente non ha mai sentito parlare: francamente è ridicolo”.

La mancata visita ai vertici iracheni

I leader iracheni hanno accusato Trump di aver organizzato la visita senza dare alcun preavviso e senza incontrare i vertici del governo di Baghdad. Il previsto colloquio con il premier iracheno, Adel Abdul Mahdi, è stato infatti annullato a causa di non meglio specificate “differenze”.

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Stefania Barcella
Giornalista iscritta all’albo dei pubblicisti della Lombardia (IT)