Tempo medio di lettura: 1 minuti
Spese militari, muro anti-immigrazione, Corea del Nord, Iran, Cina e Russia: sono questi i temi affrontati dal presidente statunitense Donald Trump sulla nuova strategia per la sicurezza nazionale.
Sulle spese militari
Gli Stati Uniti rompono con il “dannoso sequestro della Difesa” che pone limiti alla spesa militare. “Ce ne disferemo. Riconosciamo che la debolezza è la via più sicura per il conflitto e il potere senza rivali è il mezzo più sicuro di difesa. Una nazione non preparata a fare e vincere una guerra è una nazione non in grado di prevenire una guerra”.
Sul muro anti-immigrazione
Il piano per la strategia della sicurezza nazionale include la sicurezza economica e le misure anti immigrazione, come il muro col Messico e l’abolizione della lotteria dei visti e del sistema della catena immigratoria.
Sulla Corea del Nord
“Ci prenderemo cura della sfida della Corea del Nord, non abbiamo altra scelta. Abbiamo unito i nostri alleati contro Pyongyang. L’America è tornata ad essere forte, il mondo lo vede. Le amministrazioni precedenti hanno perso di vista il destino e la grandezza americani”.
Sull’Iran
“Dobbiamo bloccare il piano nucleare dell’Iran, dobbiamo punire la guardia nazionale di Teheran. Chiederò al Congresso di abrogare il patto con l’Iran”.
Su Cina e Russia
Cina e Russia sono “potenze rivali” degli Stati Uniti, ha detto Trump nel suo discorso al Ronald Reagan Building di Washington. Con queste potenze possiamo avere rapporti, ha detto, ma sempre “proteggendo i nostri interessi”. Donald Trump ha infine ricordato la telefonata in cui Putin l’ha ringraziato per le informazioni della CIA che hanno permesso di sventare un attentato che “avrebbe potuto uccidere forse migliaia di persone”.
Il senso delle divisioni nell’unità d’intenti
Stefania Barcella
Giornalista iscritta all’albo dei pubblicisti della Lombardia (IT)