LA QUESTIONE BREXIT. Bocciato per la seconda volta (242-391) l’accordo raggiunto fra la premier britannica e l’UE. May: “Ai voti un’ulteriore mozione sulla possibilità che il governo chieda un breve rinvio della Brexit rispetto al 29/3”

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La Camera dei Comuni britannica ha bocciato per la seconda volta l’accordo negoziato dal primo ministro britannico Theresa May con Bruxelles e che era stato integrato dalle “concessioni” ottenute dalla May a Strasburgo. Netta la bocciatura per il primo ministro: 391 i voti contro la mozione del governo mentre 242 deputati hanno votato a favore.

Ora il cammino si è dunque molto ristretto: davanti c’è una “hard Brexit” o un rinvio che potrebbe preludere a un nuovo referendum.

Ai voti un’ulteriore mozione sulla possibilità che il governo chieda “un breve” rinvio della Brexit rispetto al 29 Marzo. Un rinvio – ha precisato – che può essere ottenuto solo se il Parlamento indicherà una strada: Brexit con questo accordo rivisto, con un altro accordo o secondo referendum. Ipotesi “non desiderabili”, ma che “la Camera deve affrontare”.

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Stefania Barcella
Giornalista iscritta all’albo dei pubblicisti della Lombardia (IT)