IL GOVERNO CONTE. Il 20 Giugno si è tenuto il Consiglio dei Ministri numero 5: attuazione della direttiva UE relativa ai requisiti minimi per accrescere la mobilità dei lavoratori tra Stati membri migliorando l’acquisizione e la salvaguardia di diritti pensionistici complementari

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Il Consiglio dei Ministri si è riunito mercoledì 20 Giugno 2018, dalle ore 18:54 alle ore 19:28, a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente, Giuseppe Conte. Segretario il Sottosegretario alla Presidenza Giancarlo Giorgetti.

PREVIDENZA COMPLEMENTARE – DIRETTIVA EUROPEA

Decreto legislativo di recepimento della direttiva 2014/50/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 Aprile 2014, relativa ai requisiti minimi per accrescere la mobilità dei lavoratori tra Stati membri migliorando l’acquisizione e la salvaguardia di diritti pensionistici complementari (Esame definitivo).

Il Consiglio dei Ministri ha approvato, su proposta del Ministro per gli Affari europei, Paolo Savona, e del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, Luigi Di Maio, un decreto legislativo che recepisce la direttiva 2014/50/UE del Parlamento europeo e del Consiglio che consente di adeguare l’ordinamento nazionale a quello comunitario nel settore della previdenza complementare, in attuazione della legge 9 Luglio 2015, n. 114 (legge di delegazione europea 2014) .

La direttiva persegue l’obiettivo di accrescere la mobilità dei lavoratori tra gli Stati membri e migliora l’acquisizione e la salvaguardia di diritti pensionistici complementari dei lavoratori. Il provvedimento integra la normativa in vigore (decreto legislativo 5 Dicembre 2005, n.252, recante la Disciplina delle forme pensionistiche complementari), con disposizioni concernenti, tra l’altro, il termine  di partecipazione alle forme  pensionistiche complementari, ridotto a tre anni rispetto  a quello  ordinario  di cinque anni, per i lavoratori  il cui rapporto di lavoro in corso cessa per motivi indipendenti dall’acquisizione del diritto ad una pensione complementare e che si spostino tra Stati membri  dell’Unione europea;  il  mantenimento della posizione individuale  maturata   presso  la  forma pensionistica complementare e il  trasferimento ad  altra forma  pensionistica ove  vengano  meno i requisiti di partecipazione  alla forma pensionistica complementare,  nonché   gli   obblighi   di informazione nei confronti degli iscritti attivi con riferimento ai diritti pensionistici complementari.

LEGGI REGIONALI

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli Affari regionali e le autonomie, Erika Stefani, ha deliberato la rinuncia alle impugnative della legge della Regione Lazio n. 17 del 31 Dicembre 2016, recante “Legge di stabilità regionale 2017”, nonché della legge della Regione Veneto n. 30 del 30 Dicembre 2016, recante “Collegato alla legge di stabilità regionale 2017”, tenuto conto del venir meno dei motivi di impugnazione in virtù delle sopravvenute modifiche apportate alle medesime leggi regionali.

Provvedimenti
  • DECRETO LEGISLATIVO: Attuazione della direttiva 2014/50/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 16 Aprile 2014, relativa ai requisiti minimi per accrescere la mobilità dei lavoratori tra Stati membri migliorando l’acquisizione e la salvaguardia di diritti pensionistici complementari

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Stefania Barcella
Giornalista iscritta all’albo dei pubblicisti della Lombardia (IT)