L’INTERVENTO DI DRAGHI AL PARLAMENTO EUROPEO. Il numero uno della BCE: “La crescita economica solida e ampia che attraversa l’Eurozona dev’essere l’occasione per mettere in sicurezza i bilanci, rafforzando le difese in caso di choc esterni”

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Il presidente della BCE Mario Draghi, parlando al Parlamento europeo, ha sottolineato che la crescita economica “solida e ampia” che attraversa l’Eurozona dev’essere l’occasione per i Paesi per mettere in sicurezza i propri bilanci, in modo da rafforzare le proprie difese in caso di choc esterni.

“Assicurare la stabilità dei prezzi è una precondizione per l’economia della zona euro per raggiungere una crescita bilanciata sostenuta a lungo termine, ma non è la sola condizione: serve anche che la zona euro rafforzi la gestione dei rischi. La congiuntura economica attuale dà un’opportunità unica di ridurre la probabilità di choc severi rafforzando le strutture economiche degli Stati, con azioni sul piano dei bilanci e strutturale”.

Il numero uno dell’Eurotower ha fatto riferimento anche al tema bancario: “Riduzione e condivisione dei rischi devono andare insieme, gli NPL rientrano nei rischi, ed è un problema che va risolto. Ma è soprattutto un problema di eredità della recessione, quindi la soluzione dovrebbe affrontare l’eredità e non solo le nuove emissioni”.

Nel suo intervento Draghi ha rimarcato ancora la necessità dell’azione di politica monetaria della BCE, visto che l’andamento dei prezzi non è ancora in una traiettoria sufficientemente incoraggiante: “L’espansione economica resta solida e ampia per quanto riguarda i settori e i Paesi della zona euro, sostenuta soprattutto dalla domanda interna, ma nonostante la ferma ripresa la dinamica dell’inflazione deve ancora mostrare segni convincenti di trend al rialzo autosostenuti. Per questo, la ricalibrazione delle nostre politiche per il periodo oltre la fine del 2017 intende preservare il grado di stimolo monetario che è tuttora necessario per assicurare un ritorno sostenuto dei tassi di inflazione verso livelli vicini ma inferiori al 2% nel medio termine”.

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Stefania Barcella
Giornalista iscritta all’albo dei pubblicisti della Lombardia (IT)