L’ESPLOSIONE A SAN PIETROBURGO. Torna la paura in Russia: un ordigno artigianale all’ingresso di un supermercato ha causato almeno 10 feriti, oltre 50 persone sono state evacuate. Putin: “Attentato terroristico”

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Si è verificata un’esplosione all’ingresso di un supermercato a San Pietroburgo, in Russia. Almeno 10 persone sono state ferite e oltre 50 persone sono state evacuate dall’edificio. “C’è stato un botto. I servizi di emergenza sono già sul posto: l’evacuazione è stata completata e non c’è stato nessun incendio”, ha detto un funzionario del dipartimento locale del Ministero delle Emergenze.

La causa dell’esplosione

L’esplosione nel supermercato di San Pietroburgo è stata provocata da un “ordigno artigianale” formato da 200 grammi di tritolo, chiodi e proiettili. Era chiuso in un armadietto del supermercato Perekrestok al piano terra del centro commerciale Gigant Hall. La polizia sta trattando il caso come un atto terroristico.

L’esultanza dell’ISIS

Sostenitori del sedicente Stato islamico inneggiano sul web alla bomba esplosa in un supermercato a San Pietroburgo, sostenendo “daremo ai Crociati (tutti i non musulmani che combattono contro ISIS in Siria, dove l’intervento russo al fianco di Assad ha sovvertito l’andamento del conflitto, contribuendo in modo determinante alla sconfitta sul terreno dei jihadisti sunniti) un assaggio della loro stessa medicina”. Lo riferisce l’organizzazione Site che monitora l’attività jihadista sul web.

Putin: attentato terroristico

Il presidente russo Vladimir Putin ha definito l’esplosione a San Pietroburgo un attentato terroristico: “Un attentato terroristico è stato commesso a San Pietroburgo. L’FSB aveva di recente sventato un altro attentato. Ho dato istruzioni al direttore dell’FSB di agire entro il quadro della legge, solo della legge, nell’affrontare questi terroristi, quando vengono arrestati. Tuttavia, se c’è una minaccia alla vita e alla salute dei nostri agenti, bisogna agire tempestivamente, non per catturare nessuno, ma solo per eliminare gli assalitori sul posto”.

I precedenti

La città natale del presidente russo Vladimir Putin è stata colpita il 3 Aprile scorso da un attentato alla metropolitana che aveva causato 14 morti. Il 16 Dicembre, grazie ad una soffiata della CIA, i servizi segreti russi FSB hanno sventato un altro attentato ad opera di una cellula ISIS formata da 7 membri, nella quale “un attentatore suicida” si sarebbe fatto esplodere “all’interno di una struttura religiosa causando l’uccisione di civili grazie a ordigni esplosivi piazzati in luoghi di raduni di massa”.

Russia: sventato attacco terroristico a San Pietroburgo
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Stefania Barcella
Giornalista iscritta all’albo dei pubblicisti della Lombardia (IT)