LA BANCA CENTRALE AMERICANA HA UN NUOVO PRESIDENTE. Jerome Powell sostituirà Janet Yellen alla guida della Federal Reserve, si attende la conferma del Senato. Nel frattempo, tassi d’interesse rimangono invariati all’1-1,25%

Tempo medio di lettura: 1 minuti

Jerome Powell è stato nominato nuovo presidente della Federal Reserve, la banca centrale americana, da Donald Trump. Il repubblicano 64enne sostituirà Janet Yellen, il cui mandato scade a Febbraio 2018. Si attende la conferma del Senato.

Per la prima volta da 40 anni, il nuovo inquilino della Casa Bianca non ha concesso un secondo mandato a un presidente della Fed nominato da un suo predecessore di un differente partito. L’ultimo a rompere la tradizione era stato Jimmy Carter che scelse William Miller per succedere ad Arthur Burns.

Non solo: Powell, avvocato, è il primo presidente della Fed a non avere un dottorato di ricerca in economia negli ultimi 30 anni. Prima di entrare nel board, ha lavorato come investment banker nel gruppo Carlyle e come docente di un Centro politico biparitsan.

Con ogni probabilità Powell, già sottosegretario al Tesoro con Bush padre e nominato nel direttivo della Fed da Barack Obama nel 2012, proseguirà l’attuale approccio cauto scelto dall’istituto centrale statunitense. “L’economia è così vicina ai nostri obiettivi come non lo era da anni”, aveva detto Powell a Giugno. “E se continuerà a crescere come nelle attese, ritengo appropriato continuare ad alzare gradualmente i tassi d’interesse”.

Nel frattempo, com’era prevedibile, la Federal Reserve ha lasciato invariati i tassi all’1-1,25%, livello a cui furono portati lo scorso Giugno quando la banca centrale americana aveva annunciato il secondo rialzo dei tassi dell’anno in corso, il quarto da Giugno 2006.

 

foto_stefania
Stefania Barcella
Giornalista iscritta all’albo dei pubblicisti della Lombardia (IT)