La riforma dello Spettacolo è legge: 19 milioni in più ogni anno, estensione dell’ArtBonus e tax credit musica

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Via libera definitivo per la legge delega di riordino del settore dello Spettacolo, approvata con 265 voti, 13 i no.

Così il ministro della cultura Dario Franceschini: “La nuova legge sullo spettacolo dal vivo appena approvata in via definitiva alla Camera incrementa le risorse del Fondo Unico per lo Spettacolo, estende l’ArtBonus a tutti i teatri, rende permanente il tax credit musica, introduce maggiore trasparenza, porta sostanziali novità per il rilancio e la crescita del settore e prevede il graduale superamento della presenza degli animali nei circhi. Un altro impegno mantenuto: dopo la nuova legge sul cinema ora la nuova legge sullo spettacolo attesa anch’essa da anni e anni. Grazie davvero al Parlamento per aver voluto e consentito un’approvazione in tempi brevi. Mi pare un segno molto importante l’atteggiamento aperto e collaborativo delle opposizioni che ringrazio, anche perché non è la prima volta su provvedimenti che riguardano la cultura”.

Le principali novità della legge sullo spettacolo dal vivo

AUMENTANO LE RISORSE PER LO SPETTACOLO: +19MILIONI DI EURO PER I PROSSIMI 2 ANNI E +22,5MILIONI DI EURO  DAL 2020
La riforma incrementa sensibilmente le risorse del Fondo Unico per lo Spettacolo con fondi pari a +9.5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2018 e 2019 e a +22.5 milioni di euro a decorrere dal 2020.

4 MILIONI DI EURO PER SPETTACOLI NELLE ZONE DEL SISMA
La legge autorizza la spesa di 4 milioni di euro per attività culturali nei territori colpiti dal sisma del Centro Italia.

ESTENSIONE DELL’ARTBONUS A TUTTI I SETTORI DELLO SPETTACOLO
La riforma estende l’ArtBonus a tutti i settori dello spettacolo: grazie al provvedimento anche le orchestre, i teatri nazionali, i teatri di rilevante interesse culturale, i festival, i centri di produzione teatrale e di danza, i circuiti di distribuzione potranno avvalersi del credito d’imposta del 65% per favorire le erogazioni liberali finora riservato esclusivamente alle fondazioni lirico-sinfoniche e ai teatri di tradizione.

STABILIZZAZIONE DEL TAX CREDIT MUSICA
La legge stabilizza il tax credit musica, beneficio riconosciuto alle imprese produttrici di fonogrammi e videogrammi musicali e produttrici di spettacoli di musica dal vivo per la promozione di artisti emergenti, con oneri pari a 4,5 milioni di euro a decorrere dal 2018.

SOSTEGNO STATALE A NUOVI SETTORI DELLO SPETTACOLO
Grazie a questa riforma, il sostegno statale allo spettacolo dal vivo si estende alla musica popolare contemporanea, ai carnevali storici e alle rievocazioni storiche e verrà riconosciuto il valore di diverse forme di spettacolo, tra cui le pratiche artistiche amatoriali, le espressioni artistiche della canzone popolare d’autore, il teatro di figura, gli artisti di strada.

AGGIORNAMENTO DELLE NORME SULLE FONDAZIONI LIRICO SINFONICHE
Viene aggiornata la disciplina delle fondazioni lirico-sinfoniche, che godranno di un fondo specifico governato da nuovi criteri di erogazione dei contributi statali, parametrati in base alle risorse ricevute da privati, Regioni e Enti Locali e alle capacità gestionali dimostrate.

SUPERAMENTO DEGLI ANIMALI NEI CIRCHI
Le nuove norme prevedono il graduale superamento dell’utilizzo degli animali nello svolgimento delle attività circensi e dello spettacolo viaggiante.

NASCE IL CONSIGLIO SUPERIORE DELLO SPETTACOLO
Nasce il Consiglio superiore dello spettacolo, organismo consultivo del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo che sostituisce la Consulta per lo spettacolo. Il Consiglio avrà compiti di consulenza e supporto nell’elaborazione e attuazione delle politiche di settore, nonché nella predisposizione di indirizzi e criteri generali relativi alla destinazione delle risorse pubbliche per il sostegno alle attività di spettacolo.

I tweets di Franceschini

Su Twitter, con omaggio fotografico a Fabrizio De André, Franceschini sottolinea che, fra le altre cose, la nuova legge riconosce il valore delle espressioni artistiche della canzone popolare d’autore.

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Stefania Barcella
Giornalista iscritta all’albo dei pubblicisti della Lombardia (IT)