L’ACCORDO DELLE NAZIONI UNITE SUI MIGRANTI. Gli Stati Uniti si sfilano dal “Global Compact on migration”, firmato nel Settembre 2016. L’ambasciatrice USA: “Le nostre decisioni sull’immigrazione devono essere prese solo dagli americani”

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Gli Stati Uniti si sfilano dall’accordo delle Nazioni Unite per una migrazione sicura, il “Global Compact on migration” firmato nel Settembre 2016.

L’annuncio dell’ambasciatrice americana all’ONU, Nikki Haley

“La missione americana all’ONU ha informato il segretario generale che gli Stati Uniti mettono fine alla loro partecipazione al Global Compact sulla migrazione. La dichiarazione non è in linea con le politiche per l’immigrazione e i rifugiati americane, per questo il presidente Trump ha deciso che gli Stati Uniti metteranno fine alla loro partecipazione al processo. Le nostre decisioni sull’immigrazione devono essere sempre prese dagli americani e solo dagli americani. Saremo noi a decidere come meglio controllare i nostri confini e chi sarà autorizzato a entrare nel nostro Paese. L’approccio globale della Dichiarazione di New York non è semplicemente compatibile con la sovranità americana”.

La reazione dell’ONU

L’ONU esprime “rammarico” per la decisione degli Stati Uniti di sfilarsi dal “Global Compact on migration”, e sottolinea che le Nazioni Unite non dovrebbero perdere questa occasione “per migliorare le vite di milioni di persone nel mondo”. Sono le parole del presidente dell’Assemblea generale ONU, Miroslav Lajcak, commentando la decisione americana: “La migrazione è un fenomeno globale che richiede una risposta globale e il multilateralismo resta la strada migliore per affrontare le sfide globali”.

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Stefania Barcella
Giornalista iscritta all’albo dei pubblicisti della Lombardia (IT)