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Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha così esordito alla 73esima Assemblea Generale dell’ONU: “La mia amministrazione ha ottenuto più di ogni altra amministrazione nella storia”. A fronte di quest’elogio dell’operato della sua amministrazione, però, si è levata una risata.
Sull’America
“Non mi aspettavo questa reazione, ma va bene lo stesso”, ha commentato Trump. “Un anno fa ero qui a dirvi cosa avremmo fatto, oggi sono qui davanti a voi per parlarvi degli straordinari progressi che l’America ha fatto. Un’America più sicura, più forte e più ricca. Un’America che chiede rispetto per la sua sovranità. E che ha saputo condurre con successo il processo di pace con la Corea del Nord”.
Sugli aiuti agli altri Paesi
“La libertà sopravvive solo in Paesi dove regna la sovranità e l’indipendenza. L’America chiede solo di rispettare la sua sovranità. Noi crediamo nell’indipendenza e nella cooperazione”, ha affermato il tycoon.
Sulla Corea del Nord
“Ringrazio Kim per il suo coraggio”, ha detto Trump, ringraziando anche il premier giapponese, il presidente sudcoreano e il leader cinese Xi Jinping per i progressi fatti. ”Abbiamo fatto progressi con Pyongyang, ma le sanzioni restano fino alla denuclearizzazione”, ha affermato.
Sull’Iran
Gli Stati Uniti “sono pronti a imporre nuove sanzioni sull’Iran, che deve rimanere isolato fino a che continuerà a sostenere il terrorismo e finché le sue aggressioni continueranno”, ha dichiarato all’Assemblea, chiedendo a tutti i Paesi di seguire il suo esempio. “L’Iran saccheggia risorse e diffonde il caos in Medio Oriente. È responsabile dei massacri nello Yemen e in Siria. Vogliamo tagliare le esportazioni di petrolio iraniane”.
Stefania Barcella
Giornalista iscritta all’albo dei pubblicisti della Lombardia (IT)