L’AGGRESSIONE A OSTIA. Fermato Roberto Spada, con le accuse di lesioni aggravate e violenza privata con l’aggravante di aver agito in un contesto mafioso contro il giornalista Daniele Piervincenzi. Minniti: “In Italia non esistono zone franche”

ostia

Tempo medio di lettura: 3 minuti

ostia

Roberto Spada è stato fermato dai carabinieri del nucleo investigativo e della compagnia di Ostia, su disposizione della Procura di Roma, in relazione all’aggressione del giornalista Rai Daniele Piervincenzi. Spada è stato fermato con le accuse di lesioni aggravate e violenza privata con l’aggravante di aver agito in un contesto mafioso.

Il ministro dell’Interno Marco Minniti: “Il fermo di Roberto Spada è la dimostrazione che in Italia non esistono zone franche”.

L’aggressione al giornalista

Martedì pomeriggio due inviati della produzione Rai “Nemo Nessuno Escluso”, il giornalista Daniele Piervincenzi e il film maker Edoardo Anselmi, sono stati aggrediti a Ostia da Roberto Spada, membro della famiglia Spada, nota alle cronache per diverse inchieste giudiziarie, e da un suo sodale. A rendere noti i fatti è stata la Rai, spiegando che la troupe del programma di Rai2 doveva realizzare un servizio sul voto nel municipio di Ostia.

Piervincenzi ha il setto nasale rotto e una prognosi di 30 giorni. La Procura ha aperto un fascicolo in relazione alla aggressione subita dal reporter della Rai Daniele Piervincenzi ad opera di Roberto Spada. A Spada è contestato il reato di lesioni ma i pm stanno attendendo di conoscere l’entità del danno riportato da giornalista per ridefinire eventualmente il reato. Spada rischia l’accusa di lesioni gravi o gravissime. Il fascicolo è stato affidato ai magistrati della Direzione distrettuale antimafia.

La nota Rai sull’aggressione

“Per realizzare un servizio sul voto nel municipio di Ostia Piervincenzi è andato davanti alla palestra gestita da Roberto Spada per chiedergli un commento sul suo sostegno a Casapound, adesione dichiarata sul suo profilo Facebook qualche giorno prima delle elezioni. Dopo aver risposto a diverse domande, improvvisamente Spada ha dato una violentissima testata a Piervincenzi e l’ha rincorso, picchiandolo con un bastone. Poi, insieme a un’altra persona, si è diretto verso il film maker, sferrando calci e pugni”.

Questa la nota congiunta del direttore generale e del presidente della Rai, Mario Orfeo e Monica Maggioni: “Un’aggressione inaccettabile e intollerabile. Piena solidarietà a Daniele Piervincenzi e a Edoardo Anselmi, brutalmente malmenati solo per aver svolto il loro mestiere: quello di giornalista. La Rai è con loro: l’azienda garantirà piena assistenza ai due giornalisti, anche in sede legale”.

Il post su Facebook di Spada

Il giorno dopo l’aggressione, Roberto Spada ha postato su Facebook la propria versione dell’accaduto: “Perdonatemi… io comprendo e rispetto il lavoro di tutti… dopo un’ora e mezza di continuo “non voglio rilasciare nessuna intervista”… entrava a forza in una associazione per soli soci… disturbando una sessione e spaventando mio figlio…. voi che avreste fatto??? Negli ultimi 10 giorni sono venuti almeno 30 giornalisti a scogl…… la pazienza ha un limite”. Dopo qualche ora il post è stato rimosso.

Il commento del giornalista picchiato

Così il giornalista di “Nemo Nessuno escluso”, Daniele Piervincenzi: “Se Roberto Spada chiede perdono, io sono pronto a perdonarlo, però forse dovrebbe chiedere perdono alla città di Ostia. I clan presenti a Ostia hanno rovinato il tessuto sociale di una città bellissima che viene da da due anni di commissariamento. Sembrava un’intervista di quelle che facciamo abitualmente, lui rispondeva alle domande, che poi erano domande non tanto sul clan Spada, sulle vicende giudiziarie, ma erano domande incentrate su quello che è successo a Ostia nelle scorse settimane, cioè il voto, la campagna elettorale. Roberto Spada e gli Spada hanno appoggiato CasaPound che nel quartiere, che è il quartiere feudo di quella famiglia, ha preso addirittura il 17%. Quindi sostanzialmente questa era la nostra richiesta, cioè quella di capire le ragioni di un endorsement degli Spada nei confronti di CasaPound. È stata totalmente inaspettata la reazione di Roberto Spada, tant’è che io non mi sarei mai aspettato di essere colpito al volto con una testata né con un manganello. Io non credo di aver spaventato nessuno, sono io quello spaventato. Ma siamo ancora in piedi”.

 

foto_stefania
Stefania Barcella
Giornalista iscritta all’albo dei pubblicisti della Lombardia (IT)