LA VISITA DI PUTIN A ROMA. Il 4 Luglio capitale italiana blindata per il presidente russo: incontri con il Papa, il presidente della Repubblica Mattarella, il presidente del Consiglio Conte, i vicepremier Di Maio e Salvini. Chiude il saluto a Berlusconi

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Il 4 Luglio il presidente russo Vladimir Putin torna in Italia per la prima volta dal 10 Giugno 2015. All’epoca l’isolamento internazionale di Mosca – dovuto alla crisi in Ucraina e all’annessione della Crimea – era cosa recente e a Palazzo Chigi c’era Matteo Renzi.

Oggi le sanzioni contro la Russia persistono, ma Putin sarà accolto da un governo, quello giallo-verde, che si offre come vera e propria sponda per Mosca in Europa e oltre Oceano. “Lavoriamo per coinvolgere in un dialogo costruttivo tutte le parti”, ha infatti assicurato il premier italiano Giuseppe Conte, sottolineando che “le sanzioni non sono un obiettivo in sé” ma che “per superarle servono certi passi sia dall’Ucraina che dalla Russia”.

Gli appuntamenti di Putin a Roma

In una Roma blindatissima per consentire il passaggio della sua mega-limousine e accompagnato da una delegazione di ministri e manager di alto livello, Putin viene ricevuto in mattinata dal Papa in Vaticano (l’incontro era previsto per le 13, ma il presidente russo è arrivato con 50 minuti di ritardo). Al pontefice non sarà ricambiato l’invito a Mosca – ha fatto sapere il Cremlino – per evitare tensioni con la Chiesa ortodossa.

Successivamente la visita al presidente della Repubblica Sergio Mattarella al Quirinale per un pranzo di lavoro.

Nel pomeriggio l’incontro con il premier italiano Giuseppe Conte a Palazzo Chigi, seguita da una conferenza stampa congiunta nel cortile d’onore.

A seguire lo spostamento alla Farnesina per partecipare al Foro di Dialogo Italo-Russo delle società civili, organizzato in collaborazione con l’ISPI, che torna a riunirsi per la prima volta in sei anni.

Dunque la cena a Villa Madama, con la partecipazione – oltre a Conte – anche dei due vicepremier Luigi Di Maio e Matteo Salvini: quest’ultimo, in particolare, grande estimatore e sostenitore di Putin.

A conclusione della serata l’incontro “puramente privato” con Silvio Berlusconi, al quale lo lega un rapporto di amicizia ormai più che decennale: il Cremlino ricorda infatti che i due “sono in contatto continuo, si parlano al telefono, spesso Berlusconi viene in Russia, una continuazione di contatti amichevoli e informali”.

I rapporti fra l’Italia e la Russia

Conte è sicuro che i buoni rapporti bilaterali tra la Russia e l’Italia vengano rafforzati dai rapporti amichevoli personali con il presidente Putin: “Ci siamo già incontrati alcune volte, a Pechino, al summit sulla Nuova Via della Seta, e ora al summit G20 di Osaka – ha ricordato il premier – e in tutti questi casi i contatti sono stati molto amichevoli”. “Inoltre – ha aggiunto – ci sarà la possibilità di incontrare gli imprenditori con i quali si potrà parlare del rafforzamento della cooperazione”.

Lo staff di Putin in Italia

In effetti, durante la visita Putin è affiancato dal ministro degli Esteri Serghei Lavorv, ma anche quelli del Commercio, dell’Energia, della Cultura e della Sanità. Non solo: presenti anche il capo della Confindustria russa Alexander Shokhin, quello del fondo per gli investimenti VEB Igor Shuvalov, l’AD di Rosneft Igor Sechin e il numero uno delle Ferrovie russe Oleg Belozerov.

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Stefania Barcella
Giornalista iscritta all’albo dei pubblicisti della Lombardia (IT)