LE ASPETTATIVE DELL’ECONOMIA ITALIANA. Il ministro del MEF Giovanni Tria: “Convinceremo le agenzie di rating con le azioni del governo. Abbiamo un debito che viene da lontano, non c’è finanza allegra. Rispetteremo gli impegni europei”

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Con l’inizio di Settembre l’attenzione italiana si focalizza sui conti pubblici. Ne ha parlato il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, nel corso di un incontro con la stampa italiana a Shanghai.

“Tra poco non ci sarà più il problema di convincere su azioni future, ma ci saranno le azioni. Il mantenimento del rating, come il rinvio del giudizio da parte di Moody’s, significa che le agenzie di rating stanno aspettando le azioni del governo. Poiché il programma di governo che si sta mettendo a punto risponde alle linee che sono già state più volte espresse ufficialmente, sia dal presidente del Consiglio che da me, sia in Giugno che ad Agosto, evidentemente questo non ha convinto perché erano dichiarazioni”. Con l’arrivo dei documenti ufficiali del governo, “penso che questi giudizi verranno corretti e verranno corretti in senso positivo”, poiché “sono giudizi che non si basano su situazioni di fatto, ma si basano su attribuzioni di intenzioni al governo, che evidentemente differiscono dalle intenzioni dichiarate dal governo”.

Tria ha poi proseguito chiarendo che di non volere esprimere “nessuna critica” alle agenzie di rating che “molto correttamente hanno sospeso il loro giudizio in attesa di vedere i fatti”. Come ricordato nelle “non tante interviste rilasciate, sono venti anni che l’Italia ha un surplus primario ed è un caso unico in Europa. Abbiamo un debito che viene da lontano: non c’è finanza allegra”, ha detto il ministro.  “Abbiamo impegni europei e vanno rispettati, ma essenzialmente dipendono dai rapporti con i mercati finanziari, che non è una dichiarazione astratta”.

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Stefania Barcella
Giornalista iscritta all’albo dei pubblicisti della Lombardia (IT)