IL PRIMO ANNIVERSARIO DI TRUMP ALLA CASA BIANCA INZIA CON LO “SHUTDOWN”. È scattata la chiusura degli uffici amministrativi federali in seguito al voto al Senato contro il provvedimento per finanziare il bilancio di governo

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Il primo anniversario del presidente statunitense Donald Trump alla Casa Bianca inizia allo scattare della mezzanotte americana (le 6 in Italia) con il “shutdown”, ovvero la chiusura degli uffici amministrativi federali in seguito al voto al Senato contro il provvedimento per finanziare il bilancio di governo.

In una corsa contro il tempo si sono tentati negoziati in aula che non hanno tuttavia portato ad alcun accordo prima della scadenza fissata. La misura è stata bocciata con 50 a 49 voti, 60 erano necessari per approvare il testo, respinto anche da quattro senatori repubblicani.

Il commento di Trump

Trump punta il dito contro i democratici: “I DEM vogliono lo shutdown per sminuire il gran successo dei tagli alle tasse e ciò che comportano per la nostra economia in crescita”, aveva twittato il presidente poco prima della scadenza ammettendo subito: “Non si mette bene”.

Il commento della portavoce della Casa Bianca

Poi, a conti fatti e nella consapevolezza che pure per un accordo dell’ultimo minuto non c’era alcuna chance, la portavoce della Casa Bianca ha sottolineato con forza quella posizione, affermando in un comunicato: “Non negozieremo lo status di cittadini illegali mentre i democratici tengono i nostri cittadini ostaggio di richieste incoscienti. Questo è comportamento da ostruzionisti, non da legislatori”.

Il commento dell’opposizione

L’accusa dell’opposizione è per il presidente di non aver lavorato per un accordo bipartisan, sui dreamer in particolare, dopo che Trump ha nei mesi scorsi cancellato il programma di Obama per la loro protezione (DACA) dando mandato di trovare una soluzione alternativa entro la primavera. Ma nemmeno su altre priorità poste dai democratici, come il rinnovo della copertura sanitaria per nove milioni di bambini (CHIP).

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Stefania Barcella
Giornalista iscritta all’albo dei pubblicisti della Lombardia (IT)