IL WORLD ECONOMIC FORUM DI DAVOS. Il Papa ha inviato un messaggio al Presidente Esecutivo del WEF: “Riportare l’uomo al centro dell’economia è un imperativo morale”. No alla cultura “usa e getta”

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Il Papa ha inviato un messaggio al Presidente Esecutivo del “World Economic Forum” a Davos-Klosters, che si tiene dal 23 al 26 Gennaio.

Riportare l’uomo al centro dell’economia

Bergoglio chiede ai leader mondiali che l’uomo torni al centro dell’economia, avvertendoli dell’urgenza di quello che è un vero e proprio imperativo morale. Il Santo Padre si sofferma sulle ricorrenti crisi finanziarie che hanno creato nuove sfide e problemi per i governi, “come la crescita della disoccupazione, l’aumento di varie forme di povertà, l’allargamento del divario socio-economico e nuove forme di schiavitù”, spesso legate a conflitti e migrazioni. In un simile contesto, è fondamentale salvaguardare la dignità della persona umana, in particolare offrendo a tutti vere opportunità per uno sviluppo umano integrale e attraverso politiche economiche che favoriscano la famiglia”.

Una nuova direzione al destino del mondo

I modelli economici devono “osservare un’etica di sviluppo sostenibile e integrale, basata su valori che mettano al centro la persona umana e i suoi diritti. Solo così, attraverso una forte determinazione condivisa da tutti gli attori economici, possiamo sperare di dare una nuova direzione al destino del mondo. Anche l’intelligenza artificiale, la robotica e altre innovazioni tecnologiche devono essere impiegate per contribuire al servizio dell’umanità e per la protezione della nostra casa comune piuttosto che il contrario, come purtroppo prevedono alcune valutazioni. Non possiamo rimanere silenziosi davanti alla sofferenza di milioni di persone la cui dignità è ferita, e è un imperativo morale, una responsabilità che riguarda tutti creare le giuste condizioni per vivere con dignità”. L’appello è a rigettare una “cultura usa e getta” e al mondo imprenditoriale il Papa chiede di aumentare la qualità della produttività, creare lavoro, rispettare le leggi che lo regolano, combattere la corruzione e promuovere la giustizia sociale: una “importante responsabilità da esercitare con discernimento, perché le decisioni saranno decisive nel dare forma al mondo di domani e quello delle generazioni future”.

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Stefania Barcella
Giornalista iscritta all’albo dei pubblicisti della Lombardia (IT)