L’EUROPA E LA DIFESA. Il Consiglio europeo è determinato ad assumersi maggiori responsabilità per la propria sicurezza e autonomia, riconoscendo nel contempo l’importanza delle relazioni transatlantiche

Le conclusioni del Consiglio europeo del 29 e 30 Giugno 2023
Le conclusioni del Consiglio europeo del 29 e 30 Giugno 2023

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Le conclusioni del Consiglio europeo del 29 e 30 Giugno 2023
Le conclusioni del Consiglio europeo del 29 e 30 Giugno 2023

Il Consiglio europeo del 29 e 30 Giugno ha fatto il punto sui lavori svolti per dare attuazione alle sue precedenti conclusioni, alla dichiarazione di Versailles del Marzo 2022 e alla bussola strategica.

Il Consiglio europeo ricorda la necessità di rafforzare la base tecnologica e industriale del settore europeo della difesa e di renderla più innovativa, competitiva e resiliente, in particolare in un nuovo contesto strategico che richiede prontezza alla difesa e un aumento significativo della capacità strategica a lungo termine dell’Europa di assumere maggiori responsabilità per la propria difesa.

A tale riguardo, il Consiglio europeo:

a) chiede di portare avanti i lavori su tutte le linee d’azione per la consegna e l’acquisizione congiunta di munizioni e missili, in particolare sulla legge a sostegno della produzione di munizioni (ASAP), in vista della sua rapida adozione;

b) accoglie con favore l’accordo raggiunto sullo strumento per il rafforzamento dell’industria europea della difesa mediante appalti comuni (EDIRPA);

c) invita la Commissione a presentare una proposta relativa a un programma europeo di investimenti nel settore della difesa (EDIP) al fine di rafforzare la capacità e la resilienza della base industriale e tecnologica di difesa europea, comprese le PMI.

Il Consiglio europeo accoglie con favore la decisione di aumentare di ulteriori 3,5 miliardi di euro il massimale finanziario dello strumento europeo per la pace al fine di preservare la portata geografica mondiale dello strumento, continuare a fornire sostegno militare all’Ucraina e mantenere la capacità dell’Unione di prevenire le crisi e i conflitti e di reagire rapidamente agli stessi come pure di sviluppare le capacità attraverso le sue missioni di formazione.

Il Consiglio europeo si compiace dei progressi compiuti nell’attuazione della bussola strategica, anche per quanto riguarda la cibersicurezza e ciberdifesa, le minacce ibride, la mobilità militare, lo spazio e la sicurezza marittima. Accoglie inoltre con favore i lavori intrapresi per rafforzare la dimensione civile della PSDC, in particolare la recente approvazione del nuovo patto sulla dimensione civile della PSDC.

Il Consiglio europeo accoglie con favore i lavori sulla politica dell’UE in materia di ciberdifesa e sulla revisione del pacchetto di strumenti della diplomazia informatica dell’UE al fine di rafforzare la capacità di prevenire e scoraggiare gli attacchi informatici e di rispondervi.

Che cos’è il Consiglio europeo

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Stefania Barcella
Giornalista iscritta all’albo dei pubblicisti della Lombardia (IT)