L’EUROPA E L’UCRAINA. Il Consiglio europeo ribadisce la ferma condanna della guerra della Russia e la solidarietà nei confronti del popolo ucraino attraverso un sostegno militare, diplomatico e finanziario

Le conclusioni del Consiglio europeo del 29 e 30 Giugno 2023
Le conclusioni del Consiglio europeo del 29 e 30 Giugno 2023

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Le conclusioni del Consiglio europeo del 29 e 30 Giugno 2023
Le conclusioni del Consiglio europeo del 29 e 30 Giugno 2023

Il Consiglio europeo del 29 e 30 Giugno si è occupato degli ultimi sviluppi della guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina e del costante sostegno dell’UE all’Ucraina, compreso il sostegno finanziario e militare.

Il Consiglio europeo ribadisce la sua ferma condanna della guerra di aggressione della Russia nei confronti dell’Ucraina, che costituisce una palese violazione della Carta delle Nazioni Unite, e ricorda il risoluto sostegno dell’Unione europea all’indipendenza, alla sovranità e all’integrità territoriale dell’Ucraina entro i suoi confini riconosciuti a livello internazionale nonché al suo diritto naturale di autotutela contro l’aggressione russa. L’Unione europea continuerà a fornire all’Ucraina e alla sua popolazione fermo sostegno finanziario, economico, umanitario, militare e diplomatico per tutto il tempo necessario.

Il Consiglio europeo ribadisce che l’UE è pronta a fornire all’Ucraina un sostegno militare sostenibile per tutto il tempo necessario, in particolare attraverso la missione di assistenza militare dell’UE e lo strumento europeo per la pace. Ha fatto il punto sui progressi compiuti nella consegna e nell’acquisizione congiunta di un milione di munizioni di artiglieria e missili per l’Ucraina. Sottolinea l’importanza del proseguimento degli sforzi degli Stati membri per contribuire a soddisfare le pressanti esigenze militari e di difesa dell’Ucraina, fatto salvo il carattere specifico della politica di sicurezza e di difesa di taluni Stati membri e tenendo conto degli interessi di tutti gli Stati membri in materia di sicurezza e di difesa.

L’Unione europea e gli Stati membri sono pronti a contribuire, insieme ai partner, a futuri impegni in materia di sicurezza a favore dell’Ucraina, che aiuteranno il paese a difendersi nel lungo termine, a scoraggiare atti di aggressione e a resistere agli sforzi di destabilizzazione. In proposito esamineranno prontamente le modalità di tale contributo. Detti impegni saranno assunti nel pieno rispetto della politica di sicurezza e di difesa di taluni Stati membri e tenendo conto degli interessi di tutti gli Stati membri in materia di sicurezza e di difesa. Il Consiglio europeo continuerà a occuparsi della questione.

Il Consiglio europeo condanna con la massima fermezza la deliberata distruzione della diga della centrale idroelettrica di Kakhovka, che ha ripercussioni umanitarie, ecologiche, agricole ed economiche devastanti e mette a rischio la sicurezza e protezione della centrale nucleare di Zaporizhzhia. L’Unione europea e i suoi Stati membri sono pronti a fornire ulteriore sostegno all’Ucraina, in aggiunta all’assistenza emergenziale per gli sforzi di soccorso fornita attraverso il meccanismo unionale di protezione civile. L’Unione europea sostiene pienamente l’operato dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica volto a rafforzare la sicurezza e protezione nucleare in Ucraina.

L’Unione europea e i suoi Stati membri intensificheranno i loro sforzi di azione diplomatica e continueranno a cooperare con l’Ucraina e altri paesi per garantire il sostegno internazionale più ampio possibile ai principi e obiettivi chiave della formula di pace dell’Ucraina, anche attraverso un prossimo vertice di pace globale. Qualsiasi iniziativa a favore di una pace globale, giusta e duratura in Ucraina deve basarsi sul pieno rispetto della sua indipendenza, sovranità e integrità territoriale entro i suoi confini riconosciuti a livello internazionale.

Il Consiglio europeo sottolinea la necessità di garantire, insieme ai partner, un sostegno finanziario stabile, prevedibile e sostenibile all’Ucraina per gli anni a venire. Il Consiglio europeo ribadisce l’invito rivolto alla Banca europea per gli investimenti affinché, in stretta cooperazione con la Commissione e le istituzioni finanziarie internazionali, rafforzi il suo sostegno alle esigenze infrastrutturali più urgenti dell’Ucraina. L’Unione europea resta altresì determinata a sostenere la riparazione, la ripresa e la ricostruzione dell’Ucraina, in coordinamento con i partner internazionali, anche nei settori della riabilitazione psicologica e psicosociale e dell’assistenza allo sminamento. Il Consiglio europeo ha inoltre fatto il punto sui lavori svolti in merito ai beni bloccati della Russia e invita il Consiglio, l’alto rappresentante e la Commissione a portare avanti tali lavori, conformemente al diritto dell’UE e internazionale e in coordinamento con i partner.

L’Unione europea mantiene il suo fermo impegno a garantire che la Russia sia chiamata a rispondere pienamente della sua guerra di aggressione nei confronti dell’Ucraina. Il Consiglio europeo si compiace del fatto che il centro internazionale per il perseguimento del crimine di aggressione nei confronti dell’Ucraina sia pronto ad avviare le sue attività di sostegno. Il Consiglio europeo ha fatto il punto sugli sforzi compiuti per istituire un tribunale per il perseguimento del crimine di aggressione nei confronti dell’Ucraina, compreso il lavoro svolto in sede di Core Group, e invita a proseguire i lavori. Il tribunale dovrebbe godere del più ampio sostegno a livello interregionale e della più ampia legittimità. Il Consiglio europeo accoglie con favore l’adozione della convenzione di Lubiana-L’Aia sulla cooperazione internazionale in materia di accertamento e perseguimento del genocidio, dei crimini contro l’umanità, dei crimini di guerra e di altri crimini internazionali, e invita tutti i paesi a diventare quanto prima parti della convenzione. Il Consiglio europeo accoglie inoltre con favore l’istituzione, da parte del Consiglio d’Europa, del registro dei danni causati dall’aggressione della Federazione russa nei confronti dell’Ucraina e invita a proseguire i lavori.

Il Consiglio europeo condanna con la massima fermezza la deportazione e il trasferimento illegali di bambini e altri civili ucraini verso la Russia e la Bielorussia a opera della Russia. Invita la Federazione russa e la Bielorussia a garantire immediatamente il loro rimpatrio in condizioni di sicurezza.

Il Consiglio europeo ha discusso degli sforzi tesi ad aumentare ulteriormente la pressione esercitata sulla Russia al fine di indebolirne la capacità di condurre la sua guerra di aggressione, anche attraverso l’imposizione di sanzioni, la loro attuazione piena ed effettiva e la prevenzione della loro elusione. In tale contesto accoglie con favore l’adozione dell’undicesimo pacchetto di sanzioni. Il Consiglio europeo invita i colegislatori a ultimare rapidamente i lavori sulla proposta di direttiva volta a ravvicinare le fattispecie di reato e le sanzioni per la violazione delle misure restrittive dell’Unione.

Il Consiglio europeo condanna il sostegno militare che l’Iran e la Bielorussia continuano a fornire alla guerra di aggressione della Russia. La Bielorussia deve cessare di consentire alle forze armate russe di utilizzare il suo territorio, anche per il dispiegamento di armi nucleari tattiche. L’Iran deve cessare di fornire droni alla Russia.

Il Consiglio europeo riconosce l’impegno e gli sforzi sostanziali dell’Ucraina per soddisfare le condizioni richieste nel quadro del processo di adesione all’UE. Incoraggia l’Ucraina a proseguire sulla via delle riforme. L’Unione europea continuerà a lavorare a stretto contatto con l’Ucraina e a sostenerne gli sforzi intesi a soddisfare pienamente tutte le condizioni.

L’Unione europea continuerà a sostenere la Repubblica di Moldova nel rispondere alle sfide che quest’ultima si trova ad affrontare per effetto dell’aggressione russa nei confronti dell’Ucraina e negli sforzi di riforma lungo il suo percorso europeo. Il Consiglio europeo riconosce l’impegno e gli sforzi sostanziali della Repubblica di Moldova per soddisfare le condizioni richieste nel quadro del processo di adesione all’UE. Accoglie con favore il pacchetto di sostegno presentato di recente nonché il varo della missione civile di partenariato dell’UE. Plaude alla Repubblica di Moldova per aver organizzato con successo il secondo vertice della Comunità politica europea il 1º Giugno 2023.

Il Consiglio europeo prende atto delle misure adottate di recente dalle autorità georgiane. L’Unione europea continuerà a lavorare a stretto contatto con la Georgia per aiutarla a soddisfare le condizioni richieste per progredire nel suo percorso europeo.

La Russia continua a usare i prodotti alimentari come arma, compromettendo in tal modo la sicurezza alimentare globale. Il Consiglio europeo è profondamente preoccupato per il perdurante rallentamento nell’attuazione dell’iniziativa sui cereali del Mar Nero e sollecita una ripresa rapida e piena delle relative operazioni. I corridoi di solidarietà dell’UE continuano a essere fondamentali per rafforzare la sicurezza alimentare globale.

L’Unione europea ribadisce il proprio impegno a rafforzare il sostegno agli sfollati, tanto in Ucraina quanto nell’Unione europea, anche mediante un’assistenza finanziaria adeguata e flessibile agli Stati membri che sostengono l’onere maggiore in termini di costi medici, costi dell’istruzione e costo della vita dei rifugiati.

Che cos’è il Consiglio europeo

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Stefania Barcella
Giornalista iscritta all’albo dei pubblicisti della Lombardia (IT)