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Non solo i singoli, ma la società stessa vive in un continuo processo di precarizzazione. Che cosa si potrà sostituire a questa liquefazione? Non lo sappiamo ancora e questo interregno durerà abbastanza a lungo. Bauman osserva come (finita la fede in una salvezza proveniente dall’alto, dallo Stato o dalla rivoluzione), sia tipico dell’interregno il movimento dell’indignazione. Questi movimenti sanno che cosa non vogliono ma non che cosa vogliono.
Stefania Barcella
Giornalista iscritta all’albo dei pubblicisti della Lombardia (IT)