LE ELEZIONI IN ITALIA. Il programma del Movimento 5 Stelle: sulle imposte, le proposte sono un incrocio fra quelle del PD e quelle del centro-destra. Si punta molto sull’introduzione del “reddito di cittadinanza”, molto simile all’attuale REI

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In vista delle elezioni politiche di domenica 4 Marzo, pubblichiamo i punti salienti dei programmi dei partiti principali. Le proposte del Movimento 5 Stelle sulle imposte sono un incrocio fra quelle del PD e quelle del centro-destra. Si punta molto sull’introduzione del “reddito di cittadinanza”, che in realtà è un reddito minimo garantito molto simile all’attuale REI. Linee generiche sull’immigrazione.

Imposte

Il programma fiscale del Movimento 5 Stelle è un incrocio tra quello del PD e quello del centro-destra.

  • Si parla di una riduzione dell’IRPEF che avverrà espandendo l’attuale sistema del bonus da 80 euro – che il M5S promette di conservare nonostante lo abbia molto contestato – e di riduzione dell’IRAP pagata dalle imprese e del cuneo contributivo.
  • Ma si parla anche, come fa il centro-destra, di rendere meno aggressiva la lotta agli evasori fiscali, di eliminare Equitalia e riformare il contenzioso tributario. Soprattutto quest’ultima parte è molto distante dai primi programmi del Movimento, ch’era uno dei partiti più severi con gli evasori fiscali.
Assistenza e pensioni

È la colonna portante del Movimento:

  • Si punta sull’introduzione di quello che chiamano un “reddito di cittadinanza”, ma che in realtà è un reddito minimo garantito molto simile all’attuale REI. Significa garantire un sussidio di circa mille euro a persona a chi non ha un lavoro e lo sta attivamente cercando (l’erogazione del sussidio sarà infatti vincolata a percorsi di formazione e all’accettazione delle proposte di lavoro dei centri per l’impiego). È la proposta più costosa dell’intero programma, stimata da alcuni economisti in circa 30 miliardi di euro all’anno (e per questo molto difficile da finanziare).
  • Per le pensioni, invece, si parla in maniera molto generica di “superamento” della riforma Fornero, ma non vengono fornite informazioni precise. Il Movimento promette anche di alzare le pensioni minime dagli attuali 500 euro a 780.
Immigrazione

Anche sull’immigrazione il Movimento 5 Stelle rimane abbastanza generico.

  • Come il centro-destra, anche il Movimento promette di lavorare per rendere più semplici i rimpatri degli immigrati illegalmente residenti in Italia stipulando nuovi accordi con i paesi d’origine.
  • L’altra proposta prevede di assumere 10 mila nuovi impiegati per rendere più rapido il lavoro delle commissioni che oggi si occupano di decidere sulle richieste di asilo e di protezione internazionale.
Sicurezza

La proposta principale è molto simile a quella del PD: assunzione di 10 mila nuovi poliziotti e carabinieri. Il Movimento promette:

  • norme più severe contro il voto di scambio
  • una riduzione dei termini di prescrizione per i reati finanziari
  • più libertà di intercettare telefonate e l’introduzione di agenti sotto copertura per provocare i potenziali impiegati pubblici corrotti.
Europa

Nei punti del programma sintetico del Movimento 5 Stelle non viene fatto nemmeno un accenno ai temi che riguardano l’UE. È noto che il Movimento ha una posizione tendenzialmente euroscettica. Nel corso dell’ultimo anno, però, la necessità di riformare i trattati europei è sostanzialmente scomparsa dalla retorica dei suoi dirigenti. Il risultato è che oggi il Movimento sembra non sembra voler prendere impegni nel corso della campagna elettorale, nella probabile attesa di scoprire in futuro quale sarà l’atteggiamento dell’opinione pubblica.

Scuola

Nei punti del programma sintetico del Movimento 5 Stelle le parole “scuola” e “università” non compaiono nemmeno una volta.

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Stefania Barcella
Giornalista iscritta all’albo dei pubblicisti della Lombardia (IT)