LA FINE DELLO “SHUTDOWN”. Trump ha firmato la misura approvata dal Congresso per finanziare le attività federali fino all’8 Febbraio, con il contestuale impegno d’indire una votazione sul nodo dell’immigrazione prima di quella data

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Il presidente statunitense Donald Trump ha firmato la misura approvata dal Congresso per mettere fine allo “shutdown”, finanziando le attività federali fino all’8 Febbraio. Con la firma la norma entra in vigore mettendo fine alla paralisi del governo che può ufficialmente ripartire.

L’accordo e le polemiche fra i democratici

L’accordo raggiunto chiama i senatori ad esprimersi su un provvedimento di spesa temporaneo che consente il ripristino dell’amministrazione federale fino al prossimo 8 Febbraio con il contestuale impegno da parte del leader della maggioranza repubblicana al Senato, Mitch McConnell, d’indire una votazione sul nodo dell’immigrazione prima di quella data. Tale accordo ha però spaccato i democratici: il leader della minoranza in Senato, Chuck Schumer, è stato sommerso dalle critiche poiché l’intesa non offre alcuna garanzia in merito a una nuova legge sull’immigrazione.

L’inizio dello shutdown

Il senso dello shutdown
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Stefania Barcella
Giornalista iscritta all’albo dei pubblicisti della Lombardia (IT)