IL VIAGGIO DI GENTILONI IN AFRICA. Il presidente del Consiglio italiano è in Angola, dove ha incontrato il presidente della Repubblica Lourenço. Firmati accordi commerciali da 34 miliardi di euro, ENI acquisisce il 48% di Cabinda North

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Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni continua il suo tour istituzionale africano: dopo la Tunisia è giunto in Angola, poi andrà in Ghana e in Costa d’Avorio. A Luanda, lunedì 27 Novembre, il premier ha visitato il Museo Nazionale di Storia Militare e in seguito il Memoriale di Agostinho Neto. In tarda mattinata si è trasferito al Palazzo Presidenziale accolto dal Presidente della Repubblica di Angola, João Lourenço: dopo una cerimonia di firma di accordi commerciali, i due Presidenti hanno tenuto una conferenza stampa. Nel pomeriggio il premier ha visitato il centro operativo ENI.

L’incontro fra Gentiloni e il presidente della Repubblica di Angola

A Luanda ha incontrato il presidente della Repubblica di Angola, João Lourenço: il premier ha ribadito che “per noi italiani è chiaro che il futuro dell’Europa si giochi in Africa, per ragioni storiche e geografiche. A dividere l’Europa – e in particolar modo l’Italia – dall’Africa c’è solo quello spicchio di mare del Mediterraneo, un mare che è stato l’incrocio tra diverse culture. Dobbiamo associare sempre di più ai nostri programmi storici di cooperazione e di aiuto allo sviluppo i programmi economici di investimento e di coinvolgimento delle imprese europee in Africa. Ora che l’economia italiana è in ripresa, rafforzeremo i rapporti con i Paesi amici”.

Secondo Gentiloni, “oltre alle collaborazioni storiche che abbiamo con l’Angola nel settore energetico e nella difesa, abbiamo tanti altri settori in cui poter collaborare: penso al settore agroalimentare, alla pesca, penso alla presenza di tante imprese italiane di medie e piccole dimensioni che lavorano con soddisfazione in questo Paese. Abbiamo un grande lavoro di fronte a noi nei prossimi mesi, per estendere questa collaborazione”.

Il presidente Lourenco, dal canto suo, ha caldamente invitato le imprese italiane a venire ad investire in Angola: “Siamo completamente aperti a qualsiasi tipo di investimento di aziende italiane in qualsiasi settore, sappiamo che l’Italia ha un tessuto ricco di piccole e medie aziende: le invitiamo a investire in Angola anche per farci conoscere il loro sapere”.

Gli accordi commerciali Italia-Angola

Gentiloni ha ricordato che già oggi “abbiamo un interscambio di 34 miliardi di euro in Africa, che può crescere molto: l’anno scorso l’Italia con quasi 12 miliardi è stato il primo investitore europeo e il terzo mondiale nell’Africa subsahariana”. L’AD di ENI Claudio Descalzi e il presidente del Consiglio di Amministrazione di Sonangol Carlos Saturnino hanno siglato un accordo che assegna ad ENI il 48% dei diritti del blocco on-shore di Cabinda North, di cui ENI diventa anche operatore.

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Stefania Barcella
Giornalista iscritta all’albo dei pubblicisti della Lombardia (IT)