Giro d’Italia 2018: partirà da Gerusalemme. Risolto l’equivoco diplomatico sulla dicitura “ovest”

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Il Giro d’Italia 2018 partirà per la prima volta nella storia da Gerusalemme. Il salto in Medio Oriente, ufficialmente, ha una motivazione celebrativa legata ai 70 anni dalla nascita dello Stato d’Israele e ai cinque dell’inserimento della figura di Gino Bartali tra i “Giusti” del muro d’onore di Gerusalemme.

In realtà, non si può non sottolineare come i milioni israeliani facciano comodo a RCS e sarà un’occasione per esportare un marchio italiano di successo. La corsa rosa, che partirà il 4 Maggio, raggiungerà il Bel Paese solo l’8 Maggio e scalerà lo stivale dal basso, dalla Sicilia.

L’equivoco “Gerusalemme ovest”

Tuttavia, la scelta di Gerusalemme ha rischiato di creare un caso diplomatico, poiché era stata inizialmente inserita la dicitura “Gerusalemme Ovest”. Un dettaglio, quell’ovest, che per Israele ha un significato molto importante: allude infatti all’occupazione del 1967, quando Gerusalemme era divisa in due dalla Green Line, che separava est e ovest della città. I ministri israeliani dello Sport, Miri Regev, e del Turismo, Yariv Levin, hanno minacciato di ritirare i finanziamenti alla corsa.

La rettifica degli organizzatori

L’equivoco è stato presto risolto, con le scuse ufficiali degli organizzatori del Giro ad Israele e la rettifica di tutti i testi in cui compariva la dicitura “ovest”. In una nota, RCS sport chiarisce l’accaduto:  “Nel presentare il percorso di gara è stato utilizzato materiale tecnico contenente la dicitura “Gerusalemme Ovest”, imputabile al fatto che la corsa si svilupperà logisticamente in quell’area della città. Si sottolinea che tale dicitura, priva di alcuna valenza politica, è stata comunque subito rimossa da ogni materiale legato al Giro d’Italia”.

La riconciliazione con Israele

Israele ha apprezzato il gesto: “Ci felicitiamo della rapida decisione di rimuovere la definizione di “Gerusalemme ovest”. Ci rallegriamo dell’accordo raggiunto dal direttore generale del ministero della cultura e dello sport Yossi Sharabi con la direzione del Giro. In base ad esso la direzione del Giro e i suoi organizzatori verranno in Israele nei prossimi giorni per coordinare il tracciato e garantire che la gara si svolgerà come progettato dalla Torre di Davide e la Porta di Jaffa, e quindi da là attraverso Gerusalemme”.

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Stefania Barcella
Giornalista iscritta all’albo dei pubblicisti della Lombardia (IT)