Mancini è il nuovo CT Azzurro: “Voglio riportare l’Italia sul tetto del mondo e d’Europa, un trofeo può unire”

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Roberto Mancini è ufficialmente il 52° CT della Nazionale Azzurra di calcio. Il tecnico jesino è legato all’azzurro da un contratto biennale fino al 2020. Conclusa la sua avventura allo Zenit San Pietroburgo, dopo la risoluzione consensuale, l’ex tecnico di Lazio, Fiorentina e Inter non ha voluto aspettare oltre ed è volato subito a Roma. In poche ore tutto si è concluso, e ora comincia la nuova avventura.

Il commento di Mancini

Così il nuovo CT azzurro Roberto Mancini durante la presentazione a Coverciano: “Voglio essere un CT perbene e riportare l’Italia sul tetto del mondo e d’Europa. Questo era il momento più adatto per questa scelta. Parlerò e chiamerò Balotelli. Ci sono tanti giocatori di qualità. Allenare la Nazionale è motivo di orgoglio per chiunque, penso sia il momento giusto per me. Il periodo è difficile e molto va fatto. Ho pensato che questo potesse essere il momento giusto. Sarà una sfida difficile ma bella, nella vita nulla è semplice. È difficile accontentare tutti i tifosi, vincendo un trofeo con l’Italia, però possiamo unire. Buffon? Gli parlerò in vista dell’amichevole del prossimo 4 Giugno. Ai giocatori chiederò di tirare fuori i loro sogni. Qui ci sarà spazio per tutti. De Rossi? Chi è stato importante ed è ancora il migliore sarà chiamato. Parlerò anche con lui. Voglio conoscere meglio tutti i giocatori prima di decidere come giocheremo. Il modulo lo deciderò in base alle caratteristiche”.

Il commento di Malagò

Così il leader del CONI Giovanni Malagò: “Roberto Mancini ha dimostrato di volere moltissimo questo ruolo, facendo un gesto importante, apprezzato, di rinunciare a molti anni di contratto con lo Zenit e credo che questo, nel contesto storico che stiamo vivendo, un allenatore della Nazionale Italiana lo dovesse dare. Poi è sempre difficile parlare di scelta migliore, ma io penso questa di Mancini sia una scelta giusta”.

La carriera di Mancini

Mancini vanta già da allenatore un curriculum di spessore fatto di tre scudetti (con l’Inter dal 2005 al 2008), 4 Coppe Italia, 2 Supercoppe italiane, una Premier League (col Manchester City nel 2001-2012), una Coppa d’Inghilterra, una Community Shield, una Coppa di Turchia (col Galatasaray nel 2013-2014). Mancini ha anche vinto la ‘Panchina d’Oro’ nella stagione 2007-2008. Alla guida dello Zenit ha chiuso al quinto posto nel campionato russo, non riuscendo a qualificarsi per la Champions ma solo ai preliminari di Europa League.

I prossimi campi da gioco

Il suo compito sarà quello di risollevare le sorti del calcio italiano, uscito con le ossa rotte dall’eliminazione dal Mondiale di Russia. Sei mesi dopo l’esonero di Gian Piero Ventura e il breve interregno di Gigi Di Biagio, il CT dell’U21 prestato alla nazionale maggiore per le amichevoli di Marzo contro Argentina e Inghilterra, la panchina azzurra tornerà dunque ad avere il suo nuovo mister che dovrebbe debuttare il 28 Maggio a San Gallo nell’amichevole contro l’Arabia Saudita e guidare l’Italia nella Nations League, che partirà il prossimo 6 Settembre e che vede gli azzurri nel girone con Portogallo e Polonia e nelle qualificazioni per gli Europei 2020.


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Stefania Barcella
Giornalista iscritta all’albo dei pubblicisti della Lombardia (IT)