DOMENICA SI CORRE LA MARATONA DI NEW YORK. Tutto confermato, nonostante il recente attentato a Manhattan. Previsto “il più grande dispiegamento di forze dell’ordine” per proteggere gli oltre 53.000 partecipanti e il numeroso pubblico

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Domenica 5 Novembre si corre la maratona di New York, con “il più grande dispiegamento di forze dell’ordine”, come ha dichiarato il capo della polizia di New York Carlos Gomez. Saranno oltre 53.000 i partecipanti a questa 47esima edizione, duemila in più rispetto allo scorso anno.

“Ci sarà una grande presenza della polizia. Vedrete tanti agenti armati. Ma sono state prese anche delle misure per proteggerci che voi non vedrete. Siamo fiduciosi che tutto andrà secondo i piani” – ha detto il sindaco di New York, Bill De Blasio. Il governatore dello Stato, Andrew Cuomo, ha però più realisticamente spiegato che è impossibile “mettere in sicurezza tutto il percorso e avere barriere fisiche davanti a ogni singolo posto. Faremo il possibile”.

Innalzato il livello di sicurezza alla Casa Bianca

Nella giornata di venerdì è stato innalzato il livello di sicurezza nell’area alla Casa Bianca e nell’area circostante dopo l’arresto di un uomo nei paraggi che avrebbe affermato di avere esplosivo e di averlo piazzato non lontano dalla residenza. Il presidente Donald Trump è nel frattempo decollato per il suo tour in Asia.

L’attentatore di Manhattan “soldato dell’ISIS”

L’attentatore di Manhattan, Sayfullo Saipov, è “un soldato del califfato”: l’ISIS ha così rivendicato la strage di Halloween a New York, in cui sono morte otto persone. “Uno dei soldati dello Stato Islamico in America ha attaccato martedì dei crociati in una strada di New York, vicino al monumento dedicato a quanti persero la vita nell’incursione dell’11 Settembre”.

Quella del 29enne uzbeko vorrebbe sembrare quindi un’azione coordinata, ma va altresì sottolineato che il sedicente Stato Islamico non ha fornito prova alcuna che fosse al corrente dell’attacco prima che accadesse o che fosse coinvolto nella pianificazione. Da quello che è emerso nei giorni seguenti all’attacco, l’uomo sarebbe totalmente devoto al gruppo terroristico, tanto da aver chiesto alle forze dell’ordine che nella sua stanza d’ospedale venisse appesa una bandiera del Califfato.

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L’attentato di Manhattan

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Stefania Barcella
Giornalista iscritta all’albo dei pubblicisti della Lombardia (IT)