È iniziata una nuova avventura su Marte: atterrato il lander della NASA Insight, ecco tutte le fasi della discesa

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È iniziata una nuova avventura su Marte. A sei anni dall’atterraggio del rover Curiosity, il lander Insight della NASA si prepara a catturare altri segreti del pianeta rosso, esplorandone il cuore, studiandone la geologia e i terremoti. Lo farà anche con tanta tecnologia italiana, fornita da Agenzia Spaziale Italiana (ASI), Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), Istituto di Astrofisica (INAF) e dall’industria, con Leonardo.

Insight è il 15° veicolo a a toccare il suolo marziano a partire dal 1971, quando sul pianeta rosso si era posato il sovietico Mars 2, distrutto durante la discesa. Non sono mancati i fallimenti delle missioni precedenti, se consideriamo che solo 7 missioni su 16 sono state pienamente operative. Oggi sono al lavoro su Marte altri due veicoli, entrambi della NASA: Curiosity, che era arrivato nel 2012, e Opportunity, del 2004.

La discesa di Insight è stata perfetta e il veicolo non ha mancato nessuno degli appuntamenti cruciali durante i fatidici sette minuti di terrore della discesa verso Marte. Dal centro di controllo della missione, nel Jet Propulsion Laboratory (JPL) della NASA, lunghi silenzi erano interrotti da applausi entusiasti quando, uno dopo l’altro, Insight superava tutte le tappe, fino a regalare la sua prima foto: un panorama del suolo marziano costellato da polveri.

La discesa su Marte
  • Alle 20:40 è avvenutala separazione della sonda dalla piattaforma che l’ha portata fino a Marte.
  • Alle 20:41 Insight ha cambiato orientamento in modo da posizionarsi correttamente per l’ingresso in atmosfera, che è avvenuto puntualmente sei minuti più tardi, alla folle velocità di 19.800 chilometri orari. Quindi è cominciata la fase più delicatadella discesa.
  • Alle 20:49 lo scudo termico ha raggiunto la temperatura rovente di 1.500 gradi: 15 secondi più tardi, la decelerazione ha toccato il picco e, come previsto, il surriscaldamento ha causato un temporaneo blackout nelle comunicazioni radio.
  • Alle 20:51 si è aperto il paracadute e subito dopo è avvenuto il distacco dello scudo termico. Ancora 10 secondi e il modulo di atterraggio (lander) ha dispiegato le sue tre “zampe”.
  • Alle 20:52 è stato attivato il radar per misurare la distanza dal suolo.
    Dopo la separazione dal guscio posteriore e dal paracadute, sono entrati in azione i retrorazzi: il lander ha fatto una giravolta per mettersi in posizione e ha rallentato ancora per tentare un atterraggio morbido.
  • Alle 20:54 il lander ha toccato il suolo.
  • Alle 21:01 Insight ha inviato a a Terra il “beep” per dire che è “vivo” e funzionante e, in più, ha inviato anche la prima foto della superficie marziana

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Stefania Barcella
Giornalista iscritta all’albo dei pubblicisti della Lombardia (IT)