L’ADDIO DI VENTURA. L’ex CT azzurro, esonerato dopo le partite contro la Svezia e la conseguente eliminazione dai Mondiali di Russia 2018, dichiara: “Le sconfitte, soprattutto quelle più dolorose, non si possono spiegare con una sola verità”

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Gian Piero Ventura, ex CT azzurro esonerato dopo le partite contro la Svezia e la conseguente eliminazione dai Mondiali di Russia 2018, ha voluto dare l’addio ai tifosi della nazionale con una dichiarazione nella quale all’amarezza per la mancata qualificazione aggiunge qualche venatura polemica.

“Sono stati, e sono, giorni difficili e di profondo dispiacere: provo una sensazione di incompiutezza dal momento in cui non ho raggiunto il traguardo dei Mondiali. Guidare la Nazionale mi ha trasmesso senso di appartenenza ed orgoglio mai provati prima perché non ci può essere niente di più grande. Ho lavorato con tutto me stesso, con serietà e professionalità: non sono riuscito là dove ero convinto di farcela alla guida di un gruppo di ragazzi che non smetterò mai di ringraziare. Ho lavorato anche per preparare i più giovani al grande salto che potevano, e possono, ancora fare in modo da arricchire tutto il nostro movimento. Nel calcio, le vittorie sono sempre il prodotto del merito di tanti. Allo stesso tempo le sconfitte, soprattutto quelle più dolorose, non si possono spiegare con una sola verità: nel momento dell’insuccesso bisogna dare risposte ad una lunga serie di interrogativi. Ora nel momento della ripartenza sarò il primo tifoso: al mio successore auguro di riportare l’Italia dove merita…”.

L’esonero del CT Ventura

L’eliminazione dell’Italia dai Mondiali di Russia 2018

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Stefania Barcella
Giornalista iscritta all’albo dei pubblicisti della Lombardia (IT)