LA QUESTIONE MEDIORIENTALE. L’Assemblea Generale dell’ONU ha approvato la bozza di risoluzione – non vincolante – presentata dalla Giordania: chiede la tregua a Gaza per garantire l’ingresso degli aiuti e impedire lo sfollamento forzato

L'Assemblea Generale dell'ONU ha approvato la bozza di risoluzione - non vincolante - presentata dalla Giordania
L'Assemblea Generale dell'ONU ha approvato la bozza di risoluzione presentata dalla Giordania

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L'Assemblea Generale dell'ONU ha approvato la bozza di risoluzione - non vincolante - presentata dalla Giordania
L’Assemblea Generale dell’ONU ha approvato la bozza di risoluzione presentata dalla Giordania

L’Assemblea Generale dell’ONU ha approvato la bozza di risoluzione – non vincolante – presentata dalla Giordania a nome degli Stati arabi che si concentra sulla tregua a Gaza, per garantire l’ingresso degli aiuti e impedire lo sfollamento forzato.

Il testo della proposta

Nell’ultima versione della bozza – dove non si nomina mai Hamas – si chiede una “tregua umanitaria immediata, duratura e prolungata che conduca alla cessazione delle ostilità, e che tutte le parti rispettino immediatamente e pienamente i loro obblighi ai sensi del diritto internazionale, in particolare per quanto riguarda la protezione dei civili”.

Il voto della proposta

Il testo ha ottenuto 120 voti a favore, 14 contrari (tra cui gli Stati Uniti e Israele) e 45 astenuti (tra cui l’Italia).

Sul documento dagli Stati Uniti è più volte arrivato l’appunto che il testo non contiene non solo la parola “Hamas”, ma nemmeno “ostaggi”.

L’ambasciatore israeliano Gilad Erdan, nel definire la risoluzione “ridicola”, ha chiesto ai suoi interlocutori: “Perché difendete degli assassini, dei terroristi che decapitano bambini?”.

L’ambasciatore italiano Maurizio Massari ha spiegato che l’Italia si è astenuta sulla risoluzione “perché se da un lato riconosce gli sforzi delle parti arabe, questi non sono stati abbastanza per votare a favore. Manca la condanna inequivocabile degli attacchi di Hamas a Israele, manca il riconoscimento del diritto di difendersi di ogni Stato sotto attacco, in questo caso Israele, e non menziona la richiesta del rilascio immediato e incondizionato degli ostaggi del 7 Ottobre”.

La reazione di Hamas

Hamas ha accolto con favore la risoluzione dell’Assemblea Generale dell’ONU e ha chiesto “la sua immediata attuazione al fine di fornire carburante e aiuti umanitari ai civili”.

La reazione di Israele

Il ministro degli Esteri israeliano Eli Cohen, invece, ha scritto sulla piattaforma X: “Con l’aperto rifiuto dello spregevole appello per un cessate il fuoco, Israele intende agire per eliminare Hamas proprio come il mondo ha agito contro i nazisti e l’ISIS”.

Il Consiglio di Sicurezza ONU

Le conclusioni del Consiglio europeo

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Stefania Barcella
Giornalista iscritta all’albo dei pubblicisti della Lombardia (IT)