Tempo medio di lettura: <1 minuti
Questa frenesia dell’apparire (e la notorietà a ogni costo, anche a prezzo di quello che un tempo era il marchio della vergogna) nasce dalla perdita della vergogna, o si perde il senso della vergogna perché il valore dominante è l’apparire, anche a costo di svergognarsi? Propendo per la seconda tesi. L’essere visto, l’essere oggetto di discorso è valore talmente dominante che si è pronti a rinunciare a quello che un tempo si chiamava il pudore (o il sentimento geloso della propria privatezza).
Stefania Barcella
Giornalista iscritta all’albo dei pubblicisti della Lombardia (IT)
Articoli collegati:
LE ELEZIONI AMERICANE. Nel dibattito televisivo Trump-Harris entrambi recitano un copione: quello delle accuse e delle reiterate fake news lui, quello delle parole piene di valori altisonanti lei. Ecco il testo integrale
Non esistono ragazzi cattivi: l'incontro con il cappellano del carcere minorile "Beccaria"
La testimonianza di don Burgio. Di carceri, di giustizia e di perdono: uno scorcio di speranza