I fratelli Mezzaluna, di Chiara Gamberale: un viaggio di emozioni nel Mondo Sottopelle

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Amati Lettori, buongiorno.

In questo inizio d’anno scolastico voglio proporvi una lettura che parla di cambiamenti, scoperte ed emozioni. Tutte parole che abitano la quotidianità di ragazzi e ragazze adolescenti, ma che meritano di essere approfondite soprattutto nella fase della pre-adolescenza: per iniziare a prendere confidenza e non farsi cogliere impreparati dal turbinio di sensazioni tanto forti quanto contrastanti.

La trama

“I fratelli Mezzaluna”, di Chiara Gamberale, è un romanzo che si apre nel Villaggio Perfettissimo: un posto dove regna l’armonia e dove tutti vivono in pace gli uni con gli altri. Il sindaco Dedalo Salvalamacchia, con i suoi generosi banchetti domenicali in Piazza Sorriso, fa costantemente in modo che questo sia il luogo dove ciascuno vorrebbe far nascere e crescere i propri figli.

L’apparente equilibrio si turba quando nel Villaggio fa la sua comparsa Maddy La Matta, che si trasformerà in Maddy La Mamma nel dare alla luce i prodigiosi fratelli Mezzaluna: Lena ha il potere di fare domande che colpiscono dritte al cuore, Alen con i suoi imperscrutabili silenzi sa leggere nella testa di chi ha davanti.

Un giorno, Lena e Alen scoprono che la madre – a suo dire per “proteggerli” – ha raccontato un sacco di bugie sulla loro origine e sulla storia del loro papà, quindi scappano furiosi dal Villaggio Perfettissimo e finiscono nel Mondo Sottopelle. Qui i Mezzaluna vivono incontri ed esperienze incredibili, grazie alle quali imparano che si può essere – allo stesso tempo – felici e spaventati, arrabbiati e innamorati: capiscono che non solo gli esseri umani possono avere nel cuore questo e pure quell’altro, ma che spesso non lo sanno nemmeno loro che cosa ci stia là dentro.

Con il loro coraggio e la loro determinazione riveleranno un mondo nuovo, da cui non si potrà più tornare indietro.

Il Senso di Quello che Leggiamo

I fratelli Mezzaluna hanno la forza di chi vuole cambiare le cose e la forza di chi riesce a comprenderle. Equipaggiati di queste caratteristiche affrontano quello che è un classico viaggio di formazione – che parte da mille perché, in cerca di verità – ambientato perlopiù in un mondo dove non ci si annoia mai ma dove non si può nemmeno essere davvero felici, e proprio per questo arriva presto il momento in cui sentono il desiderio di uscirne.

Per riuscire nell’impresa, attraversano luoghi con “nomi parlanti”: il fiume Rosicone, il Bosco Senza Scuse, la Cascata dei Silenzi che Urlano, la Palude del Tunonvali, la città di Fibrilla e – infine – la montagna Picco Assoluto, che devono scalare per conoscere e parlare con Capo Cosmo.

Il Mondo Sottopelle è il regno dello Scuro e del “buio troppo buio” che ospita la rabbia, la paura e la vergogna, ma pure l’amore pazzo che ti fa correre nudo con una rosa in mano. È un mondo dove manca l’armonia del Villaggio Perfettissimo, ma dove si scoprono infinite emozioni che nemmeno ci s’immagina possano esistere e che invece è importante conoscere.

Perché anche se di certezze non se ne hanno più e anche se a volte – nella vita – non ci si capisce niente, in fondo va bene così. Perché la luna, senza la notte, non avrebbe senso.

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Stefania Barcella
Giornalista iscritta all’albo dei pubblicisti della Lombardia (IT)