“It ends with us”. Siamo noi a dire basta: parola dell’autrice best seller del New York Times

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It ends with us. Siamo noi a dire basta

Che cosa significa credere di aver trovato l’uomo perfetto? E rimane tale anche quando ne scopriamo il lato oscuro? È possibile rompere lo schema prima che lo schema rompa noi?

“It ends with us” è il titolo del romanzo scritto dall’autrice bestseller del “New York Times” Colleen Hoover: una storia tormentata e dolorosa sul tema della violenza domestica e sulla difficoltà di porvi fine.

La trama

Lily Bloom decide di godersi la serata dopo il funerale del padre – un uomo che non ha mai rispettato – sedendosi sopra un tetto a dodici piani di altezza. Mentre cerca di dimenticare la tremenda giornata conosce Ryle Kincaid, affascinante neurochirurgo concentrato sulla carriera e senza tempo per intraprendere una relazione seria. Nonostante ciò, nei mesi successivi Ryle decide di cedere ai sentimenti che scopre di provare per Lily. 

La protagonista è finalmente felice e realizzata: ha aperto il negozio di fiori che ha sempre sognato e ha un fidanzato che la ama, o almeno così pare. Qualcosa infatti non le torna, soprattutto quando Ryle inizia a mostrare il suo lato oscuro e quando Lily incontra per caso il suo primo amore Atlas: un uomo dolce, costante e l’unico in grado di darle quel senso di protezione incondizionata. 

La donna si accorge di essere intrappolata in una relazione tossica, senza però sapere come uscirne. Riuscirà a trovare il coraggio di dire basta?

Il senso di quello che leggiamo:

Ho deciso di recensire questo libro perché racconta un “amore” – se così possiamo comunque definirlo – non sano con piena sincerità, facendo percepire come non sia facile porre fine al circolo vizioso che si viene a creare.

Le donne che non denunciano o non lasciano il partner violento spesso vengono considerate deboli e ci si chiede come sia possibile provare amore per una persona che abusa di noi.

Questa storia, narrata dal punto di vista di Lily e quindi pienamente all’interno della situazione, offre una chiave di lettura che non giustifica ma fa capire l’immensa fatica di dire basta.

A cura di Martina Stella